Malga bosco terra di Jacqueline Netchada

Saranno Famosi vota Jacqueline Netschada

E’ arrivato il momento per la nostra squadra di scendere in campo nel gioco più divertente del web:

Saranno famosi Topsouschef 2016,la sfida nata dalla partnership tra iFood, Inalpi, Festa della Rete e Altissimo Ceto

 

Il sous chef che sosteniamo è la braverrima Jacqueline Netschada ( qui il suo profilo su Facebook) sous chef del ristorante Paradiso, Hotel Paradies

Eccola in tutto il suo splendore

Jacqueline Netschada

 

Una giovane donna con un gran cuore e di carattere, ecco una sua breve descrizione:

“Terminati gli studi alla scuola alberghiera di Merano Jacquline Netschada comincia a lavorare al fianco dello chef Peter Oberrauch, l’intesa tra i due è pressoché immediata: di lei lo chef apprezza l’entusiasmo,l’energia e la capacità di sorridere sempre, anche nei momenti di maggiore tensione.

In questo modo, la presenza di Jacqueline diventa una carica positiva per tutta la brigata in cucina.

Il suo inscalfibile ottimismo la porta a guardare sempre avanti, il passato è solo un modo per imparare dai propri errori, e tra i suoi maggiori fan c’è proprio la sua mamma, che l’ha sostenuta sin dagli esordi aiutandola a farsi valere in un ambiente dove gli uomini sono in netta maggioranza.”

Il suo piatto?

Eccolo

MALGA BOSCO TERRA

Malga bosco terra
Piatto: Portata principale, Primi piatti
Cucina: Italiana
L'ha preparata: Jacquline Netschada
Ingredienti
Per la pasta fatta in casa
  • 250 g farina
  • 60 g tuorlo
  • 5 g sale
  • 60 g acqua
  • 3 cucchiai di spinacino passato
  • Per la crema di rape gialle
  • 1 lt brodo ristretto
  • 400 g rape gialle
  • Timo
  • Sale
  • Pepe
Per il ripieno
  • Quaglia
  • Burro chiarificato Inalpi
  • Erbe timo, rosmarino, aglio, cipolle
  • Crema di burro
  • Lagrein vino rosso
  • Panna
  • Sale e pepe
Per il tuorlo di quaglia croccante
  • Uova di quaglia
  • Burro chiarificato Inalpi
  • Farina Panko
Istruzioni
  1. Fare la pasta mescolando la farina, il tuorlo, il sale e l'acqua sotto vuoto, conservare l’impasto in frigorifero.
  2. Procedere con la preparazione della crema di rape gialle bollendole nel brodo insieme al timo, sale e pepe, controllare la cottura e successivamente frullare fino ad ottenere una consistenza cremosa.
  3. Cuocere a bagnomaria il burro chiarificato Inalpi con gli aromi e passare il tutto al setaccio. Dopo aver tagliato in pezzi la quaglia, arrostirla nel burro e sfumarla con il Lagrein, una volta evaporato aggiungere la panna. Lasciare bollire per 2/3 minuti, poi aggiungere due cucchiai del fondo di cottura, frullare la carne per due volte e aggiungervi la crema di burro, sale e pepe.
  4. Estrarre la pasta dal frigorifero, stenderla molto sottile aggiungendo della farina di semola perché non attacchi, ricavarne dei quadrati all’interno dei quali disporre il ripieno frullato. Chiudere i quadrati di pasta creando dei ravioli e bagnando la pasta sui bordi per favorirne la chiusura. Cuocere in forno a vapore a 82° per 7-8 minuti per pastorizzare la pasta, poi bollire i ravioli in acqua salata finché non riaffiorano, scolarli e saltarli in padella in burro chiarificato Inalpi e timo.
  5. Ultimare la preparazione con il tuorlo croccante di quaglia: separare il tuorlo e l'albume, rosolarlo nel burro chiarificato Inalpi e passarlo in farina panko.

COMPOSIZIONE
  1. Comporre il piatto disponendo artisticamente i tortelli, la crema di rape gialle e il tuorlo di quaglia fritto

 

Che dite?

Parla da solo.. è un quadro, da ammirare con gli occhi da gustare lentamente con tutti i sensi ed infine assaporare lentamente e godere di ogni singolo gesto con cui è stato immaginato, costruito e presentato.

Noi ce ne siamo innamorate, su iFood troverete la ricetta e un’icona grande con una F …

 

Cliccateci sopra su quella F, una, due, tante volte… perché Jacqueline ha le carte in regola per essere il nuovo #topsouschef2016 e il suo piatto è perfetto per approdare alla finale che si terrà a Milano a settembre in occasione della Festa della Rete il 30 settembre!

Noi  siamo

Claudia, Daniela, Ileana, Monica e Simona