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Is Pardulas
Preparazione
30 min
Cottura
30 min
Tempo totale
1 h
 
Un dolce sardo, un dolce antico, fatto con una sfoglia di semola ripieno di ricotta, zafferano, zucchero e miele.
Piatto: Dessert
Cucina: Italiana, Sarda
L'ha preparata: Ileana Conti
Ingredienti
Per la sfoglia
  • 150 g semola sarebbe perfetto il granito ma in mancanza va bene la semola fine o la semola rimacinata
  • 50 g farina 00
  • 50 g strutto
  • 110 g acqua tiepida
  • 1 cucchiaino zucchero
  • 1 pizzico sale
Per il ripieno
  • 450 g ricotta di pecora asciutta
  • 2 uova piccole
  • 200 g zucchero
  • 1 cucchiaio miele io all'arancia
  • 6 pistilli zafferano
  • 1 arancia la scorza grattugiata
  • 1 limone la scorza grattugiata
per decorare
  • 2 cucchiai miele
  • 1 cucchiaio acqua tiepida
  • q.b. traggera (palline colorate o argentate)
Istruzioni
Preliminari e impasto
  1. Sistemare la ricotta in un colapasta in maniera che perda i liquidi in eccesso.

    Impastare energicamente la semola con la farina, l'acqua tiepida, il sale e lo zucchero.

    Unire lo strutto e continuare a lavorare sino a ottenere un composto elastico.

    Coprire con un canovaccio umido e riporre in ambiente fresco per almeno 20 minuti.

Preparare il ripieno
  1. Schiacciare benissimo la ricotta con una forchetta.

    Unire zucchero, miele, uova, arancia, limone e zafferano.

    Amalgamare bene il tutto.

Preparare le pardule
  1. Tirare la pasta in una sfoglia sottile. Io utilizzo il mattarello ma potete usare tranquillamente la macchinetta.

    Con un coppapasta rotondo fare dei cerchi di circa 8 cm di diametro.

    Con un cucchiaio mettere al centro dei cerchi una pallina di ripieno.

    Con le dita sollevare i bordi dell'impasto e pizzicarli a formare un cestino come nel video.

    Per far aderire meglio i bordi della sfoglia e fare in modo che non cedano, il segreto è pizzicare anche un pochino di ripieno.

    Sistemare le pardule in una teglia e cuocere in forno preriscaldato a 170° in modalità statica per lamento mezz'ora e comunque fino a che saranno ben dorate in superficie.

    Sfornare e lasciare intiepidire.

    Spennellare con del miele diluito con acqua tiepida e decorare con la traggera (parola sarda che indica le tipiche palline colorate fatte di zucchero)